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Ciao Mario. E soprattutto: grazie.

Cafébabel

24 luglio 2020

 

Mario Paciolla, uno dei fondatori della rete di Cafébabel, è stato ritrovato morto in Colombia in circostanze tragiche. Attualmente è in corso un'indagine per chiarire le circostanze della sua morte. I nostri pensieri vanno alla sua famiglia e ai suoi amici.

Pausa pranzo alla redazione di Bruxelles. Vigilia del fine settimana, l'atmosfera è allegra. Si cucina, si chiacchiera, si scherza. Il telefono squilla e compare una notifica. Leggendola, pensavamo fosse uno scherzo di cattivo gusto. Mario Paciolla, giovane europeo della vita reale, ha perso la sua. Il napoletano di trentatre anni è uno dei fondatori della rete di Cafébabel. Operava da qualche anno al servizio di progetti umanitari, valori ai quali teneva da sempre.

Il corpo senza vita del giovane uomo è stato ritrovato la sera del 15 luglio nella sua casa di San Vicente a 600 km dalla capitale colombiana, dove viveva e lavorava, dal 2018, verificando l'implementazione dell'accordo di pace tra le FARC e il governo nazionale. Le circostanze che circondano la sua morte sono tragiche. Il suo decesso, inizialmente annunciato come un suicidio dalle autorità colombiane, lascia pensare che si tratti di un omicidio camuffato. Il trentenne aveva recentemente confidato ai suoi cari la volontà di rientrare in Italia. «È ora di tornare a casa e farsi il bagno nelle acque di Napoli», aveva detto a sua madre qualche giorno prima della sua morte. Le aveva anche raccontato di sentirsi in pericolo. Ecco dunque la volontà di rientrare in Italia. Un ritorno pianificato per il 20 luglio.

La famiglia e i suoi cari chiedono l'avvio di un'inchiesta approfondita al fine di scoprire la verità sulle circostanze poco chiare della sua scomparsa. In aggiunta alla sensazione di insicurezza che aveva Mario Paciolla, il suo corpo presenta delle lesioni e lacerazioni che fanno pensare che sia stato vittima di violenze risalenti a prima della sua morte. La zona nella quale operava e dove si occupava anche del reinserimento dei vecchi combattenti delle FARC nella società era considerata dagli esperti come fortemente a rischio.

 

Giustizia Per Mario Paciolla

Un collettivo dal nome Giustizia Per Mario Paciolla si è rapidamente organizzato per mettere pressione sul governo italiano e chiedere che sia fatta giustizia. È naturale che Cafébabel prenda parte a questo movimento di solidarietà e confronto con le istituzioni europee. I nostri web-editor italiani si sono recati a Napoli per seguire i lavori del collettivo e portare il sostegno della rete Cafébabel agli amici e parenti di Mario. Una petizione realizzata dal collettivo trainata dall'hashtag #iostoconmario è stata lanciata poco dopo la notizia della morte e ha già raccolto più di 50mila firme.

 

Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha assicurato al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che dedicherà un'attenzione particolare al caso Paciolla e vigilerà affinché si scopra la verità sulla sua scomparsa.

 

Tutti i nostri membri, in Italia e in Europa si sono mobilitati per Mario. Se oggi Cafébabel esiste, è soprattutto grazie al talento e all'impegno impiegati da Mario nell'ambito di questa rete. Ci impegnamo a portare avanti le rivendicazioni finché la verità non emerga. Cafébabel è una rete di giornalisti, reporter e avventurieri europei. Ma, prima di tutto, siamo una grande famiglia. La perdita di Mario lascerà una ferita aperta in fondo ai nostri cuori.

 

Riposa in pace Mario, e soprattutto, grazie.

Fonte: https://cafebabel.com/it/article/ciao-mario-e-soprattutto-grazie-5f19a5f0f723b30854d67989/

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